Downsizing impianti sportivi

Downsizing degli Impianti Sportivi: 5 Motivi per dire Sì

Nel mondo dello sport non sempre “di più” equivale a “ottimale” soprattutto se l’oggetto della discussione sono gli impianti sportivi.

Nel contesto sportivo moderno, infatti, si predilige la qualità dello spettacolo e dell’esperienza piuttosto che la mole di persone che può godere di quell’evento.

A testimoniare ciò, vi è la tendenza di rendere tali eventi non solo semplici “appuntamenti sportivi” ma veri show business, basti pensare all’evoluzione del Super Bowl negli anni. 

È per questo che vogliamo introdurre uno dei temi più importanti degli ultimi anni in tema di impiantistica sportiva, ovvero il Downsizing degli impianti sportivi

In questo articolo introduciamo il tema del downsizing degli impianti sportivi e elenchiamo i 5 motivi che spingono club e proprietari ad attuarlo.

Downsizing degli impianti sportivi: Cos’è?

Il ridimensionamento o Downsizing di un impianto sportivo si riferisce al processo di riduzione della capacità di un impianto ad uso sportivo, ciò può comportare la riduzione del numero di posti, la rimozione di sezioni delle tribune o il riutilizzo di alcune aree dello stadio per altri usi..

Ma cosa spinge club e organizzazioni ad attuarlo?

Solitamente, il ridimensionamento è una strategia comune tra le squadre e le organizzazioni sportive che si impegnano per riempire il proprio impianto ma con scarsi risultati oppure fanno parte delle realtà che vogliono tagliare i costi associati al mantenimento di un grande impianto sportivo

Tale scelta può presentare, inequivocabilmente, sia effetti positivi che negativi, a seconda delle diverse circostanze. 

Ad esempio, il ridimensionamento può portare a un’esperienza più intima e piacevole per i fan, i quali sarebbero disposti anche a spendere di più per quell’esperienza ma, dall’altro lato ciò può facilmente tradursi in una perdita consistente di entrate e un calo dell’attrattiva generale della squadra o dell’impianto.

5 Motivi per dire Sì al Downsizing

Perché proprietari e società decidono di rivolgersi a pratiche di downsizing dei propri impianti sportivi?  Vediamo quali sono i 5 motivi principali che spingono all’adozione di tale pratica. 

1. Costi operativi ridotti

Il ridimensionamento di uno stadio può comportare una sostanziale riduzione dei costi per servizi legati al pubblico, alla manutenzione e alla sicurezza dell’impianto.

2. Aumento delle entrate derivanti da eventi non sportivi

Con una capacità inferiore, gli stadi possono essere più attraenti per eventi non sportivi come concerti, festival e altre forme di intrattenimento.

3. Migliore esperienza per i tifosi

Uno stadio più piccolo può creare un’atmosfera più intima e piacevole per i tifosi, con viste migliori e una maggiore vicinanza all’azione. 

4. Maggiore attenzione al prodotto in campo

Il downsizing dell’impianto sportivo può consentire alle squadre di riallocare le risorse, sia umane che tecniche,  al fine di migliorare la qualità del proprio gioco e dello staff tecnico.

5. Maggiore sicurezza e protezione

Con meno persone nello stadio, può essere più facile gestire e mettere in sicurezza la sede, riducendo potenzialmente il rischio di incidenti o incidenti.

Conclusioni

Alla luce di ciò, è chiaro che il downsizing possa portare una certa quantità di vantaggi, non solo in termini di riduzione dei costi, ma anche perché  potrebbe dar vita ad un’atmosfera più intima ed energica per i giochi, oltre che dar vita ad altre attività complementari o sostitutive all’evento sportivo. 

Nel complesso, il downsizing degli stadi  può rappresentare un’opzione praticabile per diverse società,  ma è importante che le squadre considerino attentamente i potenziali vantaggi e svantaggi prima di prendere una decisione.

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