Indirizzo
Via Salvatore Piscopo, 46 80026 Casoria (NA)
Orari
Lunedì - Venerdì: 9.30 – 17:00
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Lunedì - Venerdì: 9.30 – 17:00
Gli impianti sportivi professionistici devono rispettare molteplici parametri al fine di ottenere le omologazioni necessarie allo svolgimento delle attività agonistiche.
Questo vale per tutte le tipologie di impianto, dalle piscine ai campi da calcio passando per il tennis. Tuttavia, ci sono alcune certificazioni non obbligatorie che possono essere richieste, al fine di innalzare la qualità del proprio impianto sportivo.
In questo articolo vogliamo concentrarci però sugli impianti sportivi dedicati al tennis, con particolare attenzione alle caratteristiche delle superfici. Infatti, i campi da tennis vengono classificati diversamente in base alla superficie, la quale per la diversa risposta del rimbalzo della palla su una superficie piuttosto che un’altra, determina modalità di gioco estremamente diverse.
Non per nulla in tutti i tornei ufficiali viene specificato su quale superficie si disputano le singole partite.
È per questo motivo che l’ITF (International Tennis Federation) ha deciso di classificare i campi da tennis a seconda delle caratteristiche della superficie, tuttavia, questa classificazione è volontaria e non interferisce con l’omologabilità del campo.
Prima di addentrarci nella definizione delle classi assegnate, è necessario comprendere quali sono i fattori che più incidono sulle caratteristiche del gioco e di conseguenza sulla classificazione delle superfici.
Nello specifico, dal punto di vista fisico, i fattori sono:
Per avere un quadro completo delle tipologie di superficie è opportuno però fare riferimento ai manuali tecnici dell’ITF a cui rimandano anche le norme italiane della FIT (Federazione Italiana Tennis).
A seguito dei test effettuati dalle autorità accreditate, l’ITF distingue 5 classi:
Queste 5 Classificazioni possono essere così definite e raggruppate:
All’interno della categoria Lenta rientrano la maggior parte dei campi in terra battuta, sia questa semplice o ibrida. Su queste superfici la palla ha un rimbalzo più alto ma meno veloce.
A queste due categorie appartengono la maggior parte delle superfici dure ed in particolare quelle in resina.
In queste ultime due categorie rientrano i campi in erba naturale o artificiale, dove i rimbalzi sono bassi e rapidi.
In questo articolo abbiamo dunque approfondito la classificazione ITF delle superfici, le quali, come detto precedentemente, non interferiscono con l’omologazione degli impianti sportivi dedicati al tennis.
Questa classificazione, infatti, rappresenta una scelta volontaria e necessita dell’intervento di figure in grado di testare le caratteristiche del campo. D’altronde, la stessa ITF mette a disposizione un elenco di enti accreditati in grado di effettuare questi particolari test e assegnare le certificazioni. (Qui l’Elenco)
Per ulteriori informazioni vi rimandiamo alla lettura del manuale tecnico dell’ITF.
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