Indirizzo
Via Salvatore Piscopo, 46 80026 Casoria (NA)
Orari
Lunedì - Venerdì: 9.30 – 17:00
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Nel corso degli anni la Red Bull ha portato il content marketing a livelli mai visti prima, puntando ad essere “una storia” invece che semplice pubblicità.
L’azienda ha iniziato a “mettere le ali” ai propri clienti nel lontano 1987 in Austria, fino a diventare un marchio leader a livello globale, dando vita a contenuti straordinari, sia tradizionali che digitali.
La Red Bull è entrata in contatto con il suo pubblico,prettamente giovanile, sfruttando il potere del marketing sportivo, promuovendo il brivido. Questo è testimoniato dalla sponsorizzazione di oltre 500 sport estremi, dal base jumping agli sport sulla neve, senza dimenticare la presenza nel mondo del calcio (RB Leipzig) e della Formula 1 (Red Bull Racing Team).
Le strategie applicate hanno permesso al brand di raggiungere una copertura mediatica incredibile, la quale ha spinto l’azienda austriaca ad espandere la produzione dei contenuti dando vita anche al proprio canale TV online: Red Bull TV.
Ma in che modo Red Bull ha rivoluzionato il marketing sportivo?
Le strategie di comunicazione e marketing sportivo dell’azienda austriaca hanno reso Red Bull il marchio più noto quando si parla di sport estremi, questa associazione, frutto di contenuti mirati e spettacolari, ha permesso al brand di acquisire un’immagine “cool” e preponderante in questa nicchia.
L’azienda austriaca, infatti, non si è mai allontanata da questa nicchia, il ché le ha permesso di costruire e raccogliere un’identità vivida e convincente da cui diversi giovani sono attratti.
Tuttavia, la Red Bull non si è limitata a costruire la propria identità, ha anche deciso di ridefinire il concetto di marketing sportivo.
Non si tratta più di pagare enormi somme di denaro per sponsorizzare un evento, una squadra o una competizione; ma si tratta di assumerne la proprietà, mettersi in gioco e trarne i frutti. Un ottimo esempio di acquisizione di proprietà è rappresentato dal Red Bull Racing Team presente in Formula 1.
La decisione di investire in F1 è chiara, infatti, la F1 è associata a velocità, coraggio, avventura e stile, tutte cose che Red Bull vuole che i clienti associno al brand.
L’azienda non si è però limitata a possedere squadre e team nelle diverse discipline sportive, il brand ha anche dato vita a diversi eventi sportivi estremi, come la Red Bull Air Race, considerata la sfida aerea più avanzata al mondo.
Red Bull ha fatto da pioniere nel marketing sportivo investendo nei propri eventi e nelle proprie squadre, una strategia aziendale differente rispetto ad altri brand, i quali semplicemente spendono ingenti somme di denaro per mostrare i propri marchi nelle manifestazioni sportive.
Ma vediamo un esempio di queste strategie, il caso Stratos.
Il progetto Red Bull Stratos, promosso e sponsorizzato dal produttore di Energy Drink, è stato un evento straordinario e ha rappresentato un notevole balzo in avanti in termini di marketing sportivo.
Il 14 ottobre 2012, Felix Baumgartner è saltato dallo spazio, da una capsula a 39 km nella stratosfera ed è “volato” di nuovo sulla Terra.
Il salto ha dato vita a nuovi record mondiali e ha generato un attenzione mediatica tale che nessun altro tipo di campagna pubblicitaria avrebbe potuto produrre.
Mediante le proprie strategie e tecniche di marketing, Red Bull è stata in grado di creare un incredibile “hype” attorno all’evento, si pensi che lo streaming live di YouTube del Red Bull Stratos Space Jump è stato visto da 8 milioni di persone e da allora il video degli highlights è stato visto oltre 40 milioni di volte su YouTube. Qui di seguito il video:
La sponsorizzazione di Red Bull del salto nello spazio di Felix Baumgartner, si è concentrata sull’autenticità e sulla connessione genuina tra il marchio e il pubblico target. Con il suo slogan “ti mette le ali”, il produttore di bevande sapeva che quella fosse un’opportunità per sottolineare il legame autentico del marchio con lo sport estremo e l’innovazione e, di conseguenza, con il proprio pubblico.
La strategia di marketing sportivo a cura di Red Bull dimostra come il racconto di una storia, mediante eventi ed esperienze personali, riesca ad innalzare il livello di connessione con i propri utenti.
I clienti coinvolti nei contenuti si sentono ispirati a spingersi oltre e ad andare oltre i propri limiti, in perfetto stile Red Bull.
Red Bull non sta vendendo ai suoi clienti una bevanda energetica, sta vendendo quello che succede dopo, quello che senti quando prendi una di quelle lattine, e per fare questo ha creato un impero editoriale tradizionale e digitale.
Red Bull ha approfittato della mancanza di attenzione dei media e di altri brand verso gli sport estremi, decidendo di ridefinire il concetto di marketing sportivo.
La proprietà di eventi e squadre legate agli sport estremi produce un marketing sportivo che è creativo, energico ed eccitante, perfettamente in linea con l’identità del marchio.
Questo ha portato la stessa Red Bull a dar vita a Red Bull Media House, un hub che si concentra sulla creazione e pubblicazione di contenuti straordinari, dove gran parte dei contenuti proviene dalle squadre e dagli eventi di sport estremi firmati Red Bull.
È evidente che la strategia di marketing di Red Bull è “essere la storia principale” invece che la pubblicità associata. Il valore di questa strategia risiede nelle associazioni positive dei fan con il brand e come questi interagiscono con quest’ultimo.
Il caso Red Bull testimonia quanto importante sia la comunicazione e il marketing sportivo di un certo livello e come questo possa portare enormi benefici, sia in termini di clienti che di brand. È per questo che il gruppo Geis è alla costante ricerca di strategie e tecniche in grado di portare valore ai propri clienti.
Se vuoi sapere di più sui nostri servizi legati alla comunicazione e al marketing sportivo, consulta la pagina dedicata a questo link oppure contattaci.