Indirizzo
Via Salvatore Piscopo, 46 80026 Casoria (NA)
Orari
Lunedì - Venerdì: 9.30 – 17:00
In questo articolo torniamo a parlare di norme Coni e lo facciamo analizzando gli spazi destinati al pubblico, e quale miglior modo per iniziare se non con una domanda scomoda.
Lo sanno bene i proprietari e i gestori degli impianti sportivi, così come le società sportive e gli addetti ai lavori, senza il pubblico un evento senza pubblico non può definirsi tale.
D’altronde, senza il pubblico non esisterebbero gli sponsor, non ci sarebbero introiti, ma soprattutto non vi sarebbero le stesse emozioni.
Torniamo dunque ad approfondire il tema delle norme Coni e lo facciamo delineando brevemente le disposizioni in materia di spazi destinati al pubblico.
Iniziamo col parlare di uno degli aspetti fondamentali per gli spazi destinati al pubblico, non solo per gli spettatori ma anche per il Coni stesso.
Innanzitutto, le zone destinate agli spettatori dovranno rispondere alla vigente normativa di sicurezza e le caratteristiche costruttive e distributive dovranno consentire l’agevole movimentazione del pubblico, compresi gli utenti DA (diversamente abili), ma in grado di garantire una confortevole visione dello spettacolo sportivo.
Per ogni posto di tribuna la visibilità dovrà risultare verificata con le condizioni che seguono:
Foto: Documento ufficiale Coni
Ad ogni modo, il Coni fa presente che i posti con limitata visibilità non potranno essere utilizzati. D’altronde, gli spazi devono essere oggetto di verifica delle condizioni di visibilità, tenendo conto della presenza di eventuali ostacoli (strutture, balaustre, dispositivi di comunicazione, tabelloni, pannelli pubblicitari, postazioni di ripresa e simili) e dell’eventuale posizionamento degli utenti DA.
Nonostante ciò, il testo precisa anche che nell’impianto potranno essere previsti differenti valori della capienza di spettatori in funzione delle condizioni di visibilità dei diversi spazi di attività.
Per le aree di attività per le quali le normative FSN e DSA prevedono la presenza di barriere opache, la conformazione delle tribune dovrà consentire la visibilità minima prevista dalle norme delle FSN e DSA stesse.
In mancanza di altre indicazioni, la fascia della zona a visibilità limitata, adiacente le barriere, non dovrà estendersi, preferibilmente, a più di 2,5 volte l’altezza delle barriere medesime.
Dovrà altresì essere garantita la visibilità di un punto posto ad altezza non inferiore ai seguenti limiti:
Impianti al chiuso:
Spazi all’aperto:
Nella seconda parte dedicata alle norme per gli spazi per il pubblico, il testo del Coni chiarisce che durante le manifestazioni, gli spazi destinati all’attività sportiva, gli spogliatoi ed i relativi collegamenti con l’esterno dell’impianto e con lo spazio di attività, dovranno risultare inaccessibili agli spettatori.
La separazione dovrà essere conforme alle prescrizioni di legge ed ai regolamenti delle Federazioni sportive. Ove non diversamente disposto da tali leggi e regolamenti, la separazione dovrà avere un’altezza minima di m 1,10.
La terza parte del testo è dedicata alla suddivisione in settori.
Nel dettaglio, il Coni afferma che ove possibile ogni settore dovrà risultare accessibile agli utenti DA (diversamente abili); tale accessibilità dovrà comunque essere garantita ad almeno un settore dell’impianto oltre a quello destinato agli ospiti.
Inoltre, ove la destinazione o l’importanza dell’impianto sportivo lo richieda, dovranno essere previsti settori indipendenti da destinare a particolari categorie di spettatori (ospiti, autorità, accompagnatori, ecc) e/o ai media.
Nel caso in cui siano previsti spazi destinati alle interviste degli atleti, questi dovranno essere ubicati preferibilmente in prossimità degli spogliatoi atleti e comunque avere facile comunicazione con questi, con lo spazio di attività sportiva e con la zona destinata alla stampa.
Tali spazi, da dimensionare, conformare ed attrezzature in relazione alle indicazioni delle FSN e DSA, dovranno avere accessi indipendenti e, almeno uno per ogni tipo, risultare accessibili degli utenti DA.
L’ultima parte del testo è dedicata alle dotazioni accessorie. Nello specifico, il testo chiarisce che le zone spettatori dovranno essere dotate di servizi igienici e posto di pronto soccorso conformi alle vigenti norme di igiene e sicurezza.
A servizio degli spettatori dovranno essere previste aree correlate all’impianto sportivo da destinare a parcheggio per i mezzi di trasporto.
In occasione delle manifestazioni l’accesso degli spettatori all’impianto dovrà avvenire tramite passaggi controllati mentre eventuali biglietterie dovranno essere posizionate in modo da non intralciare la mobilità del pubblico.
Inoltre, per ragioni di sicurezza risulta opportuno che le biglietterie abbiano l’accesso per il personale in diretta comunicazione con l’interno dell’area dell’impianto. Il numero di biglietterie dovrà essere commisurato al numero di settori previsto ed alla capienza.
Infine, in relazione al tipo e modalità d’uso dell’impianto, il Coni consiglia la realizzazione di posti di ristoro e sosta per il pubblico, ovvero spazi attrezzati per attività collaterali.
La natura essenziale degli spettatori, quando si parla di sport e di impianti, è ormai cosa nota e ce le stesse normative, dedicando disposizioni specifiche in materia di pubblico.
In questo articolo abbiamo delineato brevemente i punti cardine delle norme Coni dedicate al pubblico, il quale consente di avere una visione più chiara su quello che risulta essenziale in un impianto sportivo.
Tuttavia, come in ogni nostro contenuto, invitiamo ai proprietari, gestori e imprenditori ad affidarsi ad aziende specializzate in ambito impiantistico, le quali saranno in grado di affiancare il cliente nella realizzazione dell’opera secondo le normative vigenti.